Armin ZadakBar
Armin ZadakBar è un imprenditore seriale, che ha lavorato e vissuto in Europa, Nord America e Medio Oriente. Armin è il fondatore di The Armin Bar (NYC|Milan), un’agenzia boutique digitale attiva e con sede a New York e Milano.
Inoltre è stato selezionato Business Coach dalla Commissione Europea per il programma Horizon 2020, oltre ad essere anche docente presso la Bologna Business School e Talent Garden Innovation School.
Chiara Chiesa
PR e Space Technology Commercialization advisor, Chiara Chiesa aiuta a integrare la tecnologia spaziale nel settore commerciale e viceversa, collegando persone, startup, aziende e istituzioni all’interno del settore aerospaziale e NewSpace.
Esperta di pubbliche relazioni, è anche organizzatrice e lead della NASA Space Apps Challenge Brescia dal 2018.
È mentore per Space4Women Network, programma di UNOOSA per ispirare ragazze e donne a studiare materie STEM e accedere a carriere nel settore aerospaziale.
È presidente e co-fondatrice di INTERSTELLARS, nonché tra le 1000 "Unstoppable women", le donne più influenti d'Italia che stanno cambiando il paese attraverso l’innovazione, nella lista stilata da StartupItalia
Chiara Lombardi
TBD
Cristian Benaglio
Cristian Benaglio coordina progetti di sviluppo rurale.
Si definisce un ibrido, maturando una decennale esperienza nel cinema e nella TV che lo consegna finalmente al suo primo amore, la campagna.
Nel tempo Benaglio acquisisce la consapevolezza che gli permette di riqualificare e valorizzare la propria storia e tradizione rurale e attualmente è impegnato su tre fronti: trasformare l’agricola di famiglia in un centro di sperimentazione e divulgazione agroecologico per la pianura, contribuire alla ri-progettazione agroalimentare del territorio bresciano anche attraverso il progetto di “Ruralopoli” e divulgare i migliori modelli agroecologici sul territorio.
Giuditta Celli
Laureata in chimica nel 2016, ha maturato negli anni una solida esperienza nel settore ambientale.
Dopo gli studi all’Università di Pisa e di Firenze, Giuditta Celli ha deciso di trascorrere un anno in Antartide. Dodici mesi di isolamento, al freddo e in condizioni difficili, per poter dare un contributo allo studio sul cambiamento climatico.
Durante questa esperienza ha raccolto campioni di ghiaccio e di particolato atmosferico, scavando trincee a -60°C e fotografando cristalli di neve.
Grazie alla campagna scientifica alla Base Concordia, Polo Sud, la glaciologa ha studiato l’impatto dell’uomo sull’aria che si respira e cosa si può fare per impedire che peggiori.
Lorenzo Maternini
Laureato in Technology-Enhanced Communication for Cultural Heritage, inizia la sua carriera al Guggenheim di New York come consulente new media per lo sviluppo di programmi digitali per l’educazione.
Nel 2011, dopo l’avvio di un’agenzia di comunicazione digitale, diventa co-fondatore del primo Talent Garden d’Italia a Brescia.
Oltre alla sua attività come co-founder e Country Manager Talent Garden, Lorenzo Maternini collabora come docente nel corso “Gestione di contenuti digitali” della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Michele Bologna
Michele Bologna si occupa di Energia e Comunicazione da 15 anni, con l’obiettivo di collegare questi due mondi. Laureato in Scienze Internazionali e Diplomatiche si specializza sul legame tra emergenze umanitarie e sviluppo con un master allo University College di Dublino.
Ha operato in Etiopia come volontario per l’organizzazione CVM, attiva nell’area della cooperazione allo sviluppo in programmi promossi dalle Nazioni Unite. Da qui si convince che l’unica chiave per consentire uno sviluppo inclusivo nelle zone più svantaggiate del mondo passa principalmente per la creazione di un sano ambiente imprenditoriale.
Nel 2006 entra a fare parte del Gruppo Enel, dopo aver diretto la Camera di Commercio italiana a Bratislava. Nel 2016 approda a Enel Green Power e nel frattempo consegue un Executive MBA alla London Business School e alla Columbia University di New York.
A Brescia, sua città natale, ha costituito la Start up “Ultrafab” insieme ad altri appassionati di tecnologia.
Omar Pedrini
Tre vite: rocker e poeta, ma anche attore e autore di programmi TV e organizzatore di eventi (come il celebre Brescia Music Art, che ha fatto scuola), senza dimenticare quella da docente universitario.
La carriera di Omar Pedrini inizia nel 1986 con i Timoria. Nato a Brescia, il gruppo rock a metà degli anni ’90 raggiunge il successo con gli album Viaggio senza Vento e 2020 Speedball. Nel nuovo millennio la conferma con la svolta solista e la proficua esperienza da autore (e presentatore) RAI, nonché da attore di cinema e teatro.
La chiamata alla sua terza vita, quella da professore universitario, arriva nel 2005, quando l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano gli chiede di insegnare nel master di Comunicazione musicale per la discografia e i media, come docente del Laboratorio di composizione e realizzazione di una canzone pop.
Tre vite - e un paio di operazioni a cuore aperto - pienamente vissute da una vera anima resiliente.
Paolo Fossati
Critico cinematografico, docente e animatore culturale.
Paolo Fossati scrive di cinema da oltre 15 anni, dopo l’esordio sulle pagine del mensile Duel.
Ha collaborato con il magazine web EffettoNotteOnline e il trimestrale ILIT - Illustratore Italiano.
Attualmente scrive per il quotidiano Giornale di Brescia e per la rivista Il Ragazzo Selvaggio.
Insegna all'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia e conduce esercitazioni e seminari sulla storia del cinema, della radio e della tv all’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Università degli Studi dell’Insubria.
Durante la pandemia da Covid-19 il suo blog “My lovely superhero” dedicato alla moglie, medico di Rianimazione, ha attirato migliaia di lettori per i contenuti originali e profondi, dai toni vivaci e brillanti.
Paolo Fratter
Giornalista per Sky TG24, il suo lavoro ha condizionato profondamente il percorso che l’ha portato a diventare la persona che è oggi.
Da sempre racconta le storie delle persone oppresse, relegate ai margini, con particolare sensibilità e impegno verso il tema dell’immigrazione, molto spesso legato a dinamiche di guerra.
E proprio quest’ultima, insieme alla povertà, è il fil rouge che lega tutte le sue esperienze, di vita e di lavoro.
Negli anni Paolo Fratter ha preso parte a un progetto delle Nazioni Unite e a CinemArena, iniziativa itinerante che porta il cinema in aree fortemente caratterizzate da una situazione di indigenza.
Da poco è rientrato dal Libano, dove si trovava per documentare la realtà di Beirut dopo l’esplosione verificatasi nell'area del porto il 4 agosto 2020.